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Bilioteca Romana: 16468 [12] “Il Consiglio Nazionale delle Ricerche nella sua nuova sede”, Roma, Soc. Italiana Arti grafiche, 1937. Documentario dei primati scientifici e tecnici italiani: sale “della geografia e della astronomia”, “della fisica e della chimica”. Nell’architettura
funzionalista del nuovo edificio, l’apparato ideologico del regime,
oltre che nell’allestimento delle sale “museografiche”, è espresso
soprattutto nel vasto programma iconografico del salone del consiglio,
affrescato da Antonio Achilli. Vi sono ricordati i maggiori contributi
del genio italiano al progresso delle scienze attraverso i secoli:
dai discepoli di Pitagora ad Archimede e Lucrezio Caro, primi
scienziati dell’antichità, per passare a Leonardo da Vinci e Cristoforo
Colombo, a Galileo, con l’occhio fisso al suo cannocchiale, Spallanzani,
padre della Microbiologia, e Alessandro Volta, che con l’invenzione
della pila preparò l’avvento della civiltà elettromeccanica. Infine
un’allegoria della Scienza e della Tecnica al servizio del Paese:
vi sono rappresentati, sulla destra, Palazzo Venezia, da dove il duce
parlava al popolo e da dove la sua voce veniva diffusa anche alle
altre città italiane ed alle campagne grazie all’invenzione di Marconi,
“miracolo” dovuto alla Tecnica sorretta dalla Scienza (sullo sfondo
del quadro, tra le città e la campagna, si inseguono antenne e tralicci);
sulla sinistra sorge il palazzo del Consiglio Nazionale delle Ricerche,
centro propulsore della vita scientifica e tecnica del Paese.
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