LE ONDE ELETTROMAGNETICHE

Il fisico inglese James Clerk Maxwell (1831 – 1879) scoprì che le onde elettromagnetiche hanno la stessa natura della luce, si propagano con la stessa velocità di 300.000 km/s, e sono soggette agli stessi fenomeni di riflessione e rifrazione. Le onde luce sono molto corte mentre le radioonde sono più lunghe.
Non tutti i tipi di onda si propagano allo stesso modo. Quelle lunghe non raggiungono grandi distanze, le onde medie rimbalzano contro degli oggetti e le onde corte contro la Terra e contro la ionosfera (strato dell’atmosfera fatto di particelle caricate elettricamente) che agisce come uno specchio. Le onde corte raggiungono distanze notevoli.
A seconda della loro frequenza, le onde elettromagnetiche si distinguono in:

Onde radio
Occupano la fascia dello spettro a grandi lunghezze d'onda e sono utilizzate per le trasmissioni radiofoniche e televisive. Una stazione radio che emette delle onde medie a 1000 kHz produce una radiazione elettromagnetica che ha una lunghezza d'onda di 300 m. Essa aggira facilmente ostacoli di piccole dimensioni come alberi e case. Viene invece bloccata dalle montagne che creano così delle zone d'ombra.
Ripetitori radio e tv ricevono i segnali emessi da una antenna trasmittente e li irradiano nello spazio dopo averli amplificati.

Microonde

Le microonde invece, bucano la ionosfera e per questa ragione sono utilizzate per le comunicazioni con i satelliti. Si tratta di onde elettromagnetiche esistenti in natura come le onde radio ma con una lunghezza d'onda assai inferiore: da circa 30 centimetri a un millimetro.
Negli ultimi anni Marconi cominciò ad interessarsi alle microonde, presagendo che tale "fin ad ora inesplorata gamma di onde elettriche" sarebbe stata utile per le comunicazioni a breve distanza. Oggi le microonde sono utilizzate in molti modi: trasportano i programmi televisivi fra stazioni distanti circa 40 chilometri e permettono di scambiare segnali con satelliti, scongelano e cuociono i cibi nei forni a microonde. Sono anche utilizzate dalle apparecchiature radar.

Raggi X

Sono emessi da elettroni assai veloci che decelerano molto bruscamente urtando contro un bersaglio metallico. Sono radiazioni molto penetranti; questa loro proprietà consente di mettere in evidenza strutture nascoste (es. nelle radiografie).

Raggi gamma

Ancora più penetranti, sono emessi dai nuclei degli atomi e dagli acceleratori di particelle. Sono molto pericolosi per gli esseri umani e vengono utilizzati, oltre che nelle ricerche scientifiche, per la sterilizzazione degli strumenti e per la produzione di nuove specie di piante.

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