Il radar, acronimo di “Radio Detecting And Ranging”, è uno strumento
che permette di rivelare oggetti e di determinarne la distanza, sfruttando il
riflettersi su di essi delle onde radio inviate da un trasmettitore. Quando
le onde radio incontrano un oggetto, rimbalzano e una parte di esse ritorna
al punto di partenza; l’apparecchio misura il tempo che impiega l’onda a rientrare
e quindi calcola la distanza dell’oggetto individuato. Fondamentalmente un radar
è formato da un trasmettitore, un ricevitore e un’antenna trasmittente e ricevente
altamente direttiva. Nato durante la Seconda Guerra Mondiale per scopi militari
al fine di monitorare la presenza e lo spostamento di aerei e navi, a partire
dagli '50 e '60 si iniziò ad impiegarlo anche in campo meteorologico. Oggi è
strumento fondamentale di controllo anche del traffico aereo. E’ inoltre impiegato
nei sistemi di puntamento dei missili intelligenti, che puntano dritti
all’obiettivo desiderato e nelle ricerche geologiche e topografiche. |