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12 settembre 1835.
Testamento del fisico ed astronomo Feliciano Scarpellini deceduto
il 29 novembre 1840. Notaio Giovanni Battista Bellucci
Lo scienziato, nel testamento
depositato nello studio del notaio Bellucci, appartenente al Collegio
dei notai capitolini, in piazza a Catinari n. 104, cinque anni
prima della morte, nomina eredi delle strumentazioni scientifiche
allestite nel Palazzo Senatorio in Campidoglio il fratello Pietro
e la figlia di questi, Caterina, allieva ed assistente dello Scarpellini.
Come lo Scarpellini aveva auspicato nel suo testamento, le sue Macchine
Fisiche, Meccaniche, Astronomiche furono nel 1846 acquistate
da Gregorio XVI e trasferite nel Museo di Fisica della Sapienza.
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