“Facciata della Sapienza verso San Giacomo”. Schizzo eseguito da Pantaleone Balzarini, bidello dell’Archiginnasio Romano, su un volume miscellaneo con memoriali diversi riguardanti l’ufficio del Rettorato della Sapienza, donato il 17 settembre 1769 alla Magistratura Capitolina. ASC, Camera Capitolina, Cred. XIV, t. 151.
Il “primus custos” dell’Archiginnasio Romano, rappresenta la facciata principale dell’edificio, fatta costruire da Sisto V nel 1587 (prima il portone grande per l’ingresso degli studenti era quello sulla piazza S. Eustachio). Sono qui indicate le stanze occupate dai bidelli (lettera A) che come i lettori della università romana erano stipendiati dalla Camera Capitolina, attraverso i proventi della cosiddetta gabella dello Studio. Sono localizzati inoltre (lettera I) i laboratori di fisica (“Stanzione delli sperimenti fisici”) nella dislocazione precedente i lavori di Pio IX, che al gabinetto di fisica diede nuovi più ampi locali, sopraelevando l’ala meridionale dell’edificio. Il corso di laurea in medicina e chirurgia aveva in comune, alla fine del ‘700, con il corso di “Filosofia e Arti” gli insegnamenti di fisica e chimica.