12 settembre 1835. Testamento del fisico ed astronomo Feliciano Scarpellini deceduto il 29 novembre 1840. Notaio Giovanni Battista Bellucci. ASC, Archivio Urbano, Sez. XXIX, vol. 101.
Lo scienziato, titolare dal 1814 della cattedra di fisica sacra e astronomia all’Archiginnasio Romano ed animatore della pontificia Accademia dei Lincei, nel testamento depositato nello studio del notaio Bellucci in piazza a’ Catinari n.104, cinque anni prima della morte, nomina eredi delle strumentazioni scientifiche allestite nel Palazzo Senatorio in Campidoglio il fratello Pietro e la figlia di questi, Caterina, allieva ed assistente dello Scarpellini. Come lo Scarpellini aveva auspicato nel suo testamento, le sue “Macchine Fisiche, Meccaniche, Astronomiche” furono nel 1846 acquistate da Gregorio XVI e trasferite nel museo di fisica della Sapienza.