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Euclides. Euclidis Elementorum libri XV. Accessit XVI. De solidorum regularium comparatione. Omnes perspicuis demonstrationibus, accuratisq; scholijs illustrati. Auctore Christophoro Clauio Bambergensi. Societatis Iesu. Romae, apud Vincentium Accoltum, 1574. Frontespizio; cc. 129v – 130r. Biblioteca Romana dell’Archivio Capitolino: Rispoli 24.1.

Gli Elementi di Euclide, il grande matematico di Alessandria vissuto tra il IV e il III secolo a. C., costituirono durante il Medioevo e il Rinascimento un testo fondamentale per lo studio della geometria. Tra il Quattro e il Cinquecento se ne ebbero  numerose edizioni a stampa in diverse lingue; la prima edizione in traduzione latina dall’arabo fu pubblicata a Venezia da Erhard Radtold, tipografo di Augsburg, nel 1482, corredata di figure geometriche per le quali furono incisi e fusi appositi caratteri tipografici. L’edizione di cui si riproducono alcune pagine è arricchita dei commenti del gesuita Cristoforo Clavio, uno dei più celebri matematici del XVI secolo.