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“Società Romana Tramways-Omnibus. Roma. Settembre 1895. La trazione elettrica in Roma a conduttura aerea sulla Tramvia Piazza San Silvestro – Ferrovia – pel Quartiere Ludovisi”. Testo e tavole. Tav.: XII (“Vettura in prova per istruzione del personale”).
Il progetto dell’ufficio tecnico della S.R.T.O. approvato dal Consiglio Comunale l’8 febbraio 1895 ha avuto davanti a sé un lungo iter burocratico: è stato approvato dal Ministero dei Lavori Pubblici e da quello dell’Agricoltura Industria e Commercio. Il Genio Civile ha compilare il disciplinare di costruzione e di esercizio. Oltre al parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, anche il Comitato del Regio Ispettorato delle Ferrovie e il Ministero delle Poste e Telegrafi (in base alla nuova legge 7 giugno 1894 sulla trasmissione a distanza della corrente elettrica) sono intervenuti a dare il loro parere. Infine la R. Prefettura ha ritenuto opportuno chiedere anche il parere della R. Questura per quanto attinente alla sicurezza pubblica. Eppure – come ci informa l’album pubblicato dalla “Romana” in occasione dell’inaugurazione della nuova linea elettrificata - i lavori sono stati completati con grande sollecitudine: tutto l’impianto e il materiale mobile è pronto entro il 20 agosto e la linea è inaugurata il 19 settembre 1895. La tecnologia è quella della casa americana “Thomson Houston”, su licenza della quale l’impresa Miani e Silvestri di Milano ha costruito le dieci vetture da porre subito in esercizio; i materiali d’armamento provengono dalla ditta Phoenix di Ruhrort in Vestfalia. Eppure alla messa in opera della linea ha concorso anche molto lavoro e capacità delle maestranze romane: all’officina Fumaroli, che ha eseguito anche tutte le decorazioni e mensole sospese ai pali della linea aerea, sono stati affidati i lavori occorrenti per la curvatura delle rotaie, per la loro foratura, per la montatura delle curve e degli scambi; all’elettricista romano Di Lullo si deve il nuovo sistema di illuminazione e di funzionamento dei riflettori di segnalazione applicato alle vetture. Il tracciato, studiato per mettere in rapida comunicazione la Posta Centrale, i Ministeri dei Lavori Pubblici e delle Finanze con la Stazione Termini - alimentato dalla corrente fornita dall’officina elettrica della “Società Anglo Romana per l’Illuminazione” situata a Porta Pia - si sviluppa per 2.804 m., con una pendenza massima dell’83,5 per mille (fra le più ardite d’Europa) in prossimità di porta Pinciana: l’esercizio si svolgerà sempre in modo regolare, a testimonianza della validità delle soluzioni progettuali che i tecnici dell’impresa romana per i trasporti hanno saputo elaborare.
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