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ASC, Segretariato Generale, Titolo. II, classe 8, fasc. “Varie”, prot. 9268/1943
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20 agosto 1943. Rapporto del Direttore dell’A.T.A.G. Vittorio Immirzi sul “Trasporto sinistrati dall’incursione nemica del 19 luglio 1943”

Il 10 luglio 1943 gli Americani sono sbarcati in Sicilia: nove giorni dopo il primo massiccio bombardamento su Roma, cui il 25 luglio, con la destituzione di Mussolini da capo del governo, fa seguito la drammatica caduta del regime. Gli obiettivi dei 662 bombardieri statunitensi che si levano in volo su Roma la mattina del 19 luglio sono gli scali ferroviari Littorio e S. Lorenzo e gli aeroporti Littorio e Ciampino. I bombardamenti devasteranno anche il popoloso quartiere di S. Lorenzo, ove maggiore è il numero dei morti, e colpiranno pure altre zone, come quelle delle stazioni Termini, Prenestina e Tiburtina, della Città Giardino e della Città Universitaria, Porta Maggiore, piazza Santa Croce, via Appia: le vittime fra la popolazione civile saranno circa un migliaio. Al capo di gabinetto del Governatorato, nello stesso giorno in cui è destituito il governatore Borghese, il direttore dell’A.T.A.G. invia la nota delle spese sostenute dall’azienda per i servizi riservati di soccorso svolti fra il 19 e il 28 luglio, molti su richiesta dei gruppi rionali e della federazione fascista dell’Urbe, enti ora disciolti: “Furono percorsi Km. 2.275, che a puro rimborso spese importano un onere di £. 20.020. Ora poiché alcuni degli Enti richiedenti sono disciolti, e d’altra parte per effettuare tali servizi quest’Azienda è stata costretta a sopprimere per qualche giorno l’esercizio di alcune linee autobus, si domanda a codesto Governatorato il rimborso della spesa suddetta”. La risposta del commissario straordinario insediato in Campidoglio il 21 agosto, senatore Riccardo Motta, prevede l’assunzione dell’onere a carico dell’ATAG, salvo poi interessare l’Intendenza di Finanza “Per quanto riguarda l’eventuale recupero della parte di spesa a carico del disciolto Partito Fascista e dipendenti organizzazioni”.