21 febbraio
I tedeschi riprendono l’iniziativa sul fronte occidentale, sferrando un attacco in forze contro la piazzaforte francese di Verdun. Scopo dell’azione non è tanto la conquista dell’obiettivo, quanto il dissanguamento delle forze francesi. Ma la battaglia, durata quattro mesi e condotta dai tedeschi con uno spiegamento senza precedenti di artiglieria pesante, risulta troppo costosa anche per gli attaccanti, che subiscono perdite di poco inferiori a quelle degli avversari.
Aprile
Nuova Conferenza dell’Internazionale Socialista a Kienthal: si rinnova l’appello per una pace senza annessioni e senza indennizzi. Mentre si rafforzano i gruppi pacifisti all’interno dei partiti socialisti europei, ali esremiste attestate su posizioni di “disfattismo rivoluzionario” rappresentano invece il movimento “spartachista” fondato in Germania nel 1916 da Karl Liebknecht e Rosa Luxemburg, e soprattutto i bolscevichi russi capeggiati da Lenin, staccatisi definitivamente dalla socialdemocrazia e costituitisi in partito autonomo nel 1912.
15 maggio
Comincia la Strafexpedition (spedizione punitiva) austriaca contro l’Italia. Nella mente del generale Conrad sarà il mezzo per eliminare gli avversari più deboli e per poter rafforzare gli altri fronti.
4 giugno
I russi che per aiutare i francesi cercano di tenere impegnati sul fronte orientale gli austro-tedeschi con una serie di attacchi ostinati presso il lago di Narcocz, sferrano l’attacco più incisivo in Bucovina. Il generale Busilov fa 200.000 prigionieri, ma il successo non può essere consolidato perché mancano sul posto le riserve necessarie. Lo sforzo in Bucovina è costato la vita a un milione di uomini e la potenza militare russa è al limite dello sfacelo, mentre all’interno del paese crescono fame, scontento e scioperi.
10 giugno
La linea italiana, pur resistendo contro l’offensiva austriaca, deve essere arretrata consentendo al nemico di invadere l’altipiano di Asiago.
giugno
Anche a seguito dei contrasti sorti tra Salandra e Cadorna in occasione della Strafexpedition, al governo Salandra succede il ministero di “concentrazione nazionale” presieduto da Paolo Boselli: ne fanno parte anche i socialisti riformisti Bissolati e Bonomi e il cattolico Filippo Meda. Governi di concentrazione nazionale sono già stati formati in Francia e in Inghilterra, presieduti da Briand e Lloyd George.
La guerra nelle trincee
1 luglio
Frenato lo sforzo tedesco su Verdun, gli anglo-francesi scatenano una grande offensiva sul fiume Somme. L’operazione, sotto la guida del generale inglese Haig, ha un successo limitato: le linee alleate al suo termine, il 23 novembre, si sono spostate in avanti di appena 8-9 chilometri.
9 agosto
La nostra controffensiva ha risultati parziali: con la sesta battaglia dell’Isonzo gli italiani conquistano Gorizia.
25 agosto
Il governo Boselli dichiara guerra anche alla Germania, in ottemperanza al Patto di Londra.
27 agosto
Anche la Romania entra in guerra contro l’Austria, ma il suo territorio viene rapidamente occupato.
15 settembre
Per la prima volta, nella battaglia della Somme, gli inglesi mettono in campo i carri armati. La nuova arma - in parte per carenze tattiche e per secondari difetti tecnici - ottiene risultati limitati ma molti osservatori si rendono conto che il tank se impiegato in modo giusto potrà rivelarsi l’arma giusta per sbloccare la barriera delle trincee.
21 ottobre
Il socialista austriaco Friedrich Adler uccide il presidente del Consiglio, Conte Stürgkh.
22 novembre
Muore l’imperatore d’Austria, il vecchio Francesco Giuseppe, e sale al trono il nipote Carlo I: comincia a farsi strada l’idea della pace, anche perché la situazione interna si va facendo pesante e la stessa stabilità della dinastia asburgica sembra in pericolo. Tuttavia la vera e propria offensiva di pace messa in moto dagli imperi centrali alla fine dell’anno per convincere l’Intesa a venire a patti, approfittando anche della migliore situazione militare, trova la netta opposizione soprattutto dell’Inghilterra.
6 dicembre
La caduta di Bucarest segna in pratica la fine del breve sforzo bellico della Romania. Gli Imperi Centrali sfrutteranno a proprio vantaggio le risorse del suo territorio: grano e petrolio.
dicembre
Tentativi di mediazione per la pace, sono operati senza successo dal presidente degli Stati Uniti, il democratico Woodrow Wilson.
O Gorizia tu sei maledetta (trad.) es. Gruppo del Nuovo canzoniere Italiano - 33g I DISCHI DEL SOLE (Serie “Canti Politici e Sociali”) DS 13 – (1963) – ICBSA 41/3923/9-10