1901. Officina generatrice di energia elettrica per il sollevamento dell’Acqua Vergine in via di Porta S. Pancrazio n. 33. ASC, Ufficio V – Servizio Idraulico, b. 139, f. 375.

L’energia, prodotta dal funzionamento delle due turbine e convogliata in una conduttura forzata in ghisa con una caduta di 31 mt., sarebbe stata applicata ad un altro gruppo di turbine collocate presso il castello detto dei Sette Dolori in via di Porta S. Pancrazio. Avrebbe sviluppato una forza che trasformata in energia elettrica sarebbe stata l’equivalente di 54 cavalli. Questi, applicati a pompe idrauliche, di tipo “Girard”, avrebbero permesso di sollevare 100 litri al m” fino a 50 mt. di altezza: quindi all’ultimo piano delle case che nella città bassa avevano il piano stradale in media a 18 mt.