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Nell'antiporta del
vol. I, incisa da Stefano Della Bella, è ritratto un anziano Galileo
in atto di indicare a tre figure allegoriche, probabilmente la Matematica,
l'Astronomia e l'Ottica, una rappresentazione del sistema copernicano
camuffato da stemma mediceo. L'edizione è dedicata a Ferdinando II
de' Medici. Nel II volume sono riportati anche brani di lettere indirizzate
a Galileo da vari personaggi della comunità scientifica dell'epoca.
Fra queste, tre missive di Federico Cesi, inviate allo scienziato
toscano da Roma fra il 1612 e il 1613. Nella lettera del 14 ottobre
1612 il principe annuncia l'intenzione dei lincei di dare alle stampe
il trattato di Galileo sulle macchie solari.
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