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Archivio Storico Capitolino, Ufficio V - Divisione II Servizio Idraulico, b.139, fasc.375


La foto mostra chiaramente la struttura dell'Officina per la produzione dell'energia necessaria al sollevamento dell'acqua Vergine. Si tratta probabilmente del progetto primitivo che prevedeva due stazioni una a S. Pancrazio, l'altra a Fontana di Trevi. L'energia, prodotta dal funzionamento delle due turbine e convogliata in una conduttura forzata di ghisa con una caduta di mt.31, sarebbe stata applicata ad un altro gruppo di turbine collocate presso il Castello detto dei Sette Dolori in Via di Porta S. Pancrazio. Avrebbe sviluppato una forza che trasformata in energia elettrica, trasmessa alla Fontana di Trevi avrebbe costituito l'equivalente di 54 cavalli. Questi, applicati a delle pompe idrauliche dette tipo Girard, avrebbero permesso di "sollevare" 100 litri al m" fino a 50mt di altezza (quindi all'ultimo piano delle case che nella città bassa avevano il piano stradale in media a 18 mt [1]

 



[1] Descrizione dell'officina:
- ambiente per i generatori del vapore
- ambiente per le motrici e pompe
- magazzino attrezzi
- spogliatoio
- ufficio
- magazzino carbone
- cessi
- fontanella di acqua
- binario per il trasporto di carbone