A ROMA CONOSCERE LA STORIA DI ROMA

"I LUOGHI DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA"

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- L’ARCHIGINNASIO ROMANO

LO STUDIO DELLE SCIENZE NELL’UNIVERSITÀ’ PONTIFICIA

 

- Il Comune Antico e il suo Archivio

la Camera Capitolina (Sec. XVI – 1847)

 

- I CIRCOLI SCIENTIFICI A ROMA FRA SETTECENTO E OTTOCENTO

LA RINASCITA DELL’ACCADEMIA DEI LINCEI

 

- Il Notariato e la Documentazione Notarile  dell’Archivio Generale Urbano (Sec. XIV – 1871)

- L’OSSERVATORIO ASTRONOMICO DELL’ARCHIGINNASIO ROMANO IN CAMPIDOGLIO

- L’Archivio Comunale dalle Riforme di Pio IX al Municipio di Roma Capitale (1847 – 1870)

- IL PIANO REGOLATORE DEL 1883

- L’UFFICIO GEOLOGICO NAZIONALE E IL MUSEO AGRARIO GEOLOGICO

- GLI ISTITUTI SCIENTIFICI DI ROMA CAPITALE E LA REGIA ACCADEMIA NAZIONALE DEI LINCEI

- L’Archivio del Comune di Roma dopo il 1870

- GUGLIELMO MARCONI

IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

 

- Gli archivi gentilizi

Quando il privato diventa pubblico

 

- IL LIBRO SCIENTIFICO

L’ILLUSTRAZIONE SCIENTIFICA E LE TECNICHE GRAFICHE

- La Biblioteca e l’Emeroteca Romana Sezioni dell’Archivio Capitolino

 

 

 

 

 

 

 

6) Lavori di ampliamento dell’Osservatorio...

 

 

 

7) Post 1889. Il Palazzo Senatorio visto...

 

L'OSSERVATORIO ASTRONOMICO DELL'ARCHIGINNASIO ROMANO IN CAMPIDOGLIO

 

     Quando Leone XII nel 1824 decise di restituire l’edificio del Collegio Romano alla ricostituita Compagnia di Gesù, l’abate Giuseppe Calandrelli lasciò la direzione, assunta nel 1787, della piccola specola ivi esistente. Il matematico ed astronomo progettava la costruzione di un nuovo osservatorio astronomico quando nel 1827 morì.

    Leone XII, che nel 1824 con la bolla Quod divina sapientia sul sistema scolastico aveva riformato anche gli studi universitari dando nuovo assetto agli insegnamenti scientifici, nel 1826 collocò l’Accademia dei Lincei, rinnovata nel 1801 da Feliciano Scarpellini, nel Palazzo Senatorio in Campidoglio. Nel 1827 concesse quindi allo stesso Scarpellini, professore di fisica e astronomia nell’università romana, di costruire un nuovo osservatorio astronomico sulla torre posta nell’angolo sinistro della facciata orientale del Palazzo Senatorio.

    La costruzione, secondo il progetto dell’architetto Scaccia, dello “studio pratico di ottica e astronomia” sulla torre di Nicolò V, fu completata nel 1831. Gli strumenti del gabinetto d’astronomia dello Scarpellini – i circoli mobili, la macchina parallattica e un quadrante murale costruito da lui stesso - con i quali lo scienziato illustrava ai giovani studenti dell’Archiginnasio Romano il cielo e i fenomeni della luce, dopo la sua morte (avvenuta nel 1840) furono acquistati dal governo pontificio. La direzione della specola capitolina fu affidata ad Ignazio Calandrelli, nipote e allievo di Giuseppe Calandrelli.

    Con l’elezione di Pio IX (1846), l’”Osservatorio dell’Archiginnasio Romano sul Campidoglio” beneficiò della munificenza del nuovo pontefice riformista, fautore del progresso delle scienze. Il papa donò all’osservatorio strumenti più moderni, come il circolo meridiano di 94 mm. di apertura fabbricato nella famosa officina degli Ertel di Monaco. La sala maggiore che conteneva il gran circolo e il quadrante murario fu ampliata ed abbellita con una cupola; vennero aggiunte due camere: una per la biblioteca, l’altra per le osservazioni di meteorologia. A questi strumenti si aggiunse un gran telescopio catadiottrico, con riflettore di marmo nero antico di 9 piedi di lunghezza focale e 8 pollici di apertura, donato dal principe Torlonia e costruito dall’ottico Gatti insieme al meccanico Angel Lusvergh. Lo strumento essenziale per l’osservazione degli astri, un equatoriale di grandi dimensioni forgiato nelle fabbriche di Mertz, fu acquistato grazie alla generosità del marchese De Ferraioli e collocato sulla cupola emisferica indipendente situata a sud-ovest della sala meridiana.

    L’Osservatorio del Campidoglio, diretto da Lorenzo Respighi (1866 – 1889) quindi da Alfonso Di Legge, funzionò dopo l’Unità fino al 1922, quando il governo italiano progettò di trasferire l’osservatorio della capitale, in un edificio fuori dal centro abitato. La nuova sede destinatagli, Villa Mellini sulla vetta di Monte Mario, fu occupata fin dal 1929: qui il 28 ottobre 1937 fu solennemente inaugurato il Regio Osservatorio e Museo Astronomico Copernicano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1) 6 giugno 1828. Dispaccio del...

 

 

2) Osservatorio astronomico dell’Archiginnasio...

 

 

3) Osservatorio  astronomico   dell’Archiginnasio...

 

 

4) Caterina Scarpellini. Il grande eclisse solare del...

 

 

5) 15 ottobre 1852. Decreto della Magistratura...