06 maggio 2017
Curare la Tubercolosi a Roma: L'Ospedale Forlanini
Incontro sul tema a cura di Maria Conforti e Alessandro Aruta
- Quando
- 6 maggio 2017
- Orario
- 11-13
- Indirizzo
- Piazza dell'Orologio 4, Archivio Storico Capitolino
- Costo
- Ingresso gratuito con prenotazione (max 60 persone)
- Telefono
- 060608
Nell’ambito del ciclo “Educare alle Città: Luoghi e Temi della Scienza”, ideato e curato da Federica Favino, Dipartimento di Storia, Culture, Religioni – Sapienza Università di Roma, il giorno 6 maggio alle ore 11 presso la Sala Ovale dell’Archivio Storico Capitolino si terrà l’incontro sul tema:
"Curare la tubercolosi a Roma: l'Ospedale Forlanini” a cura di Maria Conforti e Alessandro Aruta
L'ospedale Forlanini, inizialmente chiamato "Istituto Benito Mussolini", viene inaugurato nel 1934 come progetto sanitario e modello architettonico all'avanguardia nella cura della tubercolosi. La progettazione, eseguita dall'Ufficio Costruzioni Sanatoriali dell'INPS, in accordo con gli esiti realizzativi dei più importanti complessi sanatoriali d'Europa e del mondo, rappresenta la materializzazione delle idee di profilassi e di terapia nel periodo che di poco precede la diffusione dei sulfamidici e della penicillina: realizzare una 'cittadella autosufficiente', in grado sia di isolare e curare i malati di tisi, sia di ospitare medici, infermieri ed altre professionalità impiegate a vario titolo. Con sale distribuite lungo i due lati del corridoio dell'ala destra dell'edificio principale dell'Istituto, nel 1941, viene allestito il Museo Anatomico "Eugenio Morelli", che rappresenta oggi, oltre al complesso architettonico ospedaliero, l'altro esito materiale a testimonianza - in questo caso soprattutto didattica - della cultura scientifico-sanitaria del tempo. La storia del museo principia con l'acquisizione da parte del Direttore, e senatore della Repubblica, Eugenio Morelli (1881- 1960) del museo itinerante appartenuto al preparatore austriaco Sig. Krutzner, assunto come tecnico dell'allora istituendo museo. Nel tempo la collezione originaria si è arricchita di nuove preparazioni realizzate con tecniche diverse, in taluni casi molto innovative, fino alla strutturazione di un percorso comprendente oltre duemila reperti suddivisi in quattro sezioni museali: Anatomia Umana Normale, Anatomia Patologica, Anatomia Radiologica, Anatomia Chirurgica.
- Maria Conforti insegna Storia della Medicina alla Sapienza, Università di Roma. La sua ricerca si concentra sulla medicina italiana di età moderna, vista nei suoi aspetti comunicativi (accademie, periodici) e di pratica medica (chirurgia, anatomia, medicina delle donne).
- Alessandro Aruta è il curatore dei musei dell'Area di antropologia, medicina e anatomia comparata del Polo Museale Sapienza. Si è occupato di museologia medico-scientifica, sia in relazione al ruolo tecnico che riveste, sia per quanto riguarda i propri interessi relativi alla comunicazione e alla fruizione di collezioni didattiche a soggetto medico.