01 febbraio 2018
L'Informatizzione del Catasto Gregoriano: Uno Sguardo sulle Grandi Trasformazioni Urbanistiche della Roma Ottocentesca Risultati e Nuove Prospettive di Ricerca Moderna
Incontro sul tema
- Quando
- 1 febbraio 2018
- Orario
- Alle ore 16
- Indirizzo
- Piazza dell'Orologio 4, Archivio Storico Capitolino
- Costo
- Gratuito max 60 persone. Prenotazione obbligatoria, 060608 dalle 9 alle 19
- Telefono
- 060608
Nell’ambito del progetto “Educare alle Mostre Educare alla Città” il giorno 1febbraio 2018 alle ore 16 presso la Sala Ovale dell’Archivio Storico Capitolino, piazza dell’Orologio 4, si terrà l’incontro sul tema:
L'Informatizzione del Catasto Gregoriano: Uno Sguardo sulle Grandi Trasformazioni Urbanistiche della Roma Ottocentesca Risultati e Nuove Prospettive di Ricerca Moderna
L'immagine che gli studiosi hanno di Roma è quella del luogo, per eccellenza, depositario di importanti valori artistico-architettonici, e meta di ogni viaggio, reale o intellettuale, che a quei valori voglia attingere. Ma proprio la straordinaria estensione del suo patrimonio e la altrettanto vasta - e non coordinata - diffusione delle relative fonti documentarie rende problematica, a chi voglia approfondirla, la conoscenza della città.
Per cercare di ovviare a queste difficoltà dall’incontro tra archeologi della Sovrintendenza Capitolina, architetti del Dipartimento di Studi Urbani dell’Università Roma3 e archivisti dell’Archivio di Stato di Roma, nacque, alcuni anni fa, l’ambiziosa idea di realizzare un Sistema Informativo Geografico (GIS) su Roma: sarebbe stato digitale e interattivo ed avrebbe raccolto e reso universalmente disponibili i documenti fino ad allora dislocati in molte sedi istituzionali diverse offrendo inoltre la possibilità di stabilire nuove interconnessioni fra la diverse serie documentarie.
La volontà era quella di offrire e realizzare una “fotografia” - un fermo immagine - della città ottocentesca, che combinasse informazioni sociali, economiche e demografiche sull’uso dello spazio urbano, sugli edifici e sulle scelte architettoniche.
Nel 2004 l’idea prende corpo nel progetto “Descriptio Romae Webgis” (un nome che volutamente ricorda la quattrocentesca Descriptio urbis Romae, dell’architetto - umanista Leon Battista Alberti).
Di fronte, dunque, alla necessità di scegliere le fonti cartografiche cui far riferimento, si ritenne di fondare l’intero sistema su quel monumento di precisione ed eleganza che è la straordinaria pianta settecentesca di Giovanni Battista Nolli (1758), e sul “Catasto Urbano” o “Gregoriano”, il primo catasto generale dei fondi urbani della città di Roma. Realizzato a partire dal 1816 con il motu proprio di Papa Pio VII (Barnaba Chiaramonti, 1742 – 1823) era finalizzato all’imposizione di una tassa per la manutenzione delle strade e della cosiddetta “dativa”, termine che allora indicava l’imposta diretta sugli immobili.
La mappatura che ne risultò costituisce una ‘fotografia’ estremamente dettagliata di un’epoca in cui il processo evolutivo della città aveva raggiunto una sorta di “perfezione”, appena prima che tutto cambiasse con la nascita della nuova capitale del Regno d’Italia nel 1870
Susanna Le Pera
Curatore Archeologo presso la Sovrintendenza Capitolina nel Servizio Territorio, Carta dell’Agro e Forma Urbis Romae in qualità di responsabile dell’ufficio che si occupa del territorio del I Municipio e del VI municipio. E’ responsabile dell’ufficio Archivi Storici e Censimento Carta dell’Agro.E’ responsabile del Progetto PO_ METRO-Agenda digitale di Roma dal titolo FORMA ROMAE