08 novembre 2017
Fuori Raccordo: Abitare l'altra Roma
Incontro sul tema
- Quando
- 8 novembre 2017
- Orario
- Alle ore 16
- Indirizzo
- Piazza dell'Orologio 4, Archivio Storico Capitolino
- Costo
- Gratuito max 60 persone. Prenotazione obbligatoria, 060608 dalle 9 alle 19
- Telefono
- 060608
Nell’ambito del progetto “Educare alle Mostre Educare alla Città” il giorno 8 novembre 2017 alle ore 16 presso la Sala Ovale dell’Archivio Storico Capitolino, piazza dell’Orologio 4, si terrà l’incontro sul tema:
Fuori raccordo. Abitare l'altra Roma
Roma oggi è la sua periferia: è qui che sta emergendo la sua nuova identità. Non è più la città focalizzata su un centro storico circondato da quartieri periferici consolidati, ma una città-territorio, che si estende in un’area vasta e articolata. La periferia non conosce più neppure il limite idealmente costituito dal Grande raccordo anulare, ormai un vero e proprio «luogo», attorno al quale si è realizzato non solo un intenso sviluppo insediativo, ma anche un vero e proprio cambiamento antropologico nei modi dell’abitare. Sui territori limitrofi Roma in passato ha svolto un’azione attrattiva, agendo come una sorta di «buco nero», assorbendone risorse e persone; oggi invece una serie di processi innovativi spinge verso un ribaltamento dei rapporti di forza tra città e periferia. Quest’ultima tende a rendersi autonoma, ma le difficoltà sono ancora tante: se infatti ad attrarre la popolazione in queste zone sono fattori ricollegabili a una migliore qualità della vita, queste continuano a essere le aree in cui Roma «esporta» le funzioni indesiderate, dalle discariche ai poli della logistica. E se l’esodo non è segnato da distinzioni socio-economiche, nei fatti non si generano fenomeni di mixité, ma una semplice giustapposizione di realtà che non dialogano tra loro: complessi abitativi esclusivi all’interno di campi da golf, aree residenziali abusive, poli tecnologici, aree industriali, zone agricole intercluse, poli del gioco d’azzardo, campi rom. D’altra parte, come risposta a queste difficoltà, emergono forme nuove di auto-organizzazione o di collaborazione tra istituzioni e cittadini, attraverso la creazione di comitati e associazioni.
Carlo Cellamare
E' docente di Urbanistica presso l’Università «La Sapienza» di Roma, direttore del Critevat e del Laboratorio di studi urbani «Territori dell’abitare». Responsabile scientifico di diverse ricerche a carattere nazionale e internazionale, si occupa del rapporto tra urbanistica e vita quotidiana, tra pratiche sociali e trasformazione urbana. Tra le sue pubblicazioni: Fare città (Elèuthera, 2008), Progettualità dell’agire urbano (Carocci, 2011), e la cura dei volumi Roma città autoprodotta (Manifesto libri, 2014), Fuori Raccordo. Abitare l’altra Roma (Donzelli, 2016).